Denuncia Diffamazione
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Cos'è il reato di Diffamazione?
Il reato di Diffamazione si verifica quando viene offesa o scredita la reputazione di una persona assente.
Affinchè si verifichi il reato di diffamazione è quindi sufficiente un dialogo tra due o più persone in cui viene lesa la reputazione di una terza persona assente e quindi inconsapevole.
Il reato può svolgersi anche in momenti e conversazioni differenti, purchè tratti argomenti specifici.
Quando le critiche si traducono in un’aggressione gratuita e distruttiva dell’onore e della reputazione del soggetto interessato il requisito di continenza non può mai essere soddisfatto, poiché le notizie diffuse non sono pertinenti; non esiste cioè un interesse pubblico oggettivamente apprezzabile alla loro pubblicazione. In questo caso le critiche ricevute non possono trovare giustificazione nel legittimo esercizio del diritto di cronaca, di critica o di satira. Le offese possono quindi rientrare nel reato di diffamazione.
La Cassazione ha più volte ribadito come una condotta come sopra descritta sia configurabile anche a mezzo internet e, in aggiunta, se viene commessa con i mezzi di comunicazione social viene integrata l’aggravante dei mezzi di comunicazione ma che non si applicano le sanzioni aggiuntive in materia del mezzo stampa.
Molto spesso vi è una sottile linea tra critica e diffamazione: la critica si caratterizza per la verità e l’attualità dei fatti criticati, e deve essere di pubblico interesse. Ma soprattutto la critica, per non divenire reato, non deve essere un’invettiva gratuita volta solo a mortificare o deridere la vittima, pur potendosi ammettere toni aspri e forti, purché pertinenti al tema in discussione.
Il reato di diffamazione è generico ed abbraccia pluralità di condotte nuove ed in evoluzione, così come sono sempre in evoluzioni i social network ed il loro uso.
Ad esempio i casi di diffamazione più specifica ed attuale combaciano e si integrano con le “condotte d’odio” note con i neologismi anglofili come hate-speech, body shaming, cyberbullismo ed altre condotte.
Dove si verifica il reato?
Come detto prima la diffamazione può avvenire in qualsiasi luogo dove un soggetto venga additato di comportamenti non veritieri o comunque venga insultato senza che lo stesso possa essere presente.
Nel caso dei social network è equiparata tale condotta fisica a quella virtuale quando un insulto o un affermazione non veritiera viene postata su una bacheca pubblica o su ogni canale virtuale non soggetto a restrizioni o comunque con un vasto bacino d’utenza tramite il quale il messaggio veicolato raggiunge un numero potenzialmente alto di persone in un lasso di tempo molto rapido.
Quali sono le pene per la Diffamazione?
Il reato di diffamazione è punito con la pena fino a un anno e fino a 1.032 Euro, quello aggravata (e dunque tramite l’utilizzo delle piattaforme social) prevede un aumento della pena da 6 mesi a 3 anni e la multa non inferiore a 516 euro , inoltre le ulteriori derivazioni derivanti dalla condotta diffamazione recanti i caratteri dell’odio o della discriminazione di genere o di altri fattori può sfociare in ulteriori aggravi di pena a seconda del caso concreto.
I nuovi reati on-line
La diffamazione, condotta anche on-line, ha portato allo sviluppo di una nuova serie di reati sempre più diffusi nella società.
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